Descrizione
Il grande dibattito del nostro tempo, secondo Roberto de Mattei, non è di natura politica o economica, ma culturale, morale e, in ultima analisi, religiosa. Si tratta del conflitto tra due visioni del mondo: quella di chi crede nell’esistenza di principi e di valori immutabili, iscritti da Dio nella natura dell’uomo, e quella di chi ritiene che nulla esista di stabile e di permanente, ma tutto sia relativo ai tempi, ai luoghi, alle circostanze. Se però non esistono valori assoluti e diritti oggettivi, la volontà di potenza dell’individuo e di gruppi diventa l’unica legge della società e si costituisce quella che Benedetto XVI ha definita la “dittatura del relativismo”.
La denuncia della minaccia relativista è il filo conduttore di queste pagine, che raccolgono scritti e interventi dell’autore svolti tra il 2005 e il 2007. L'opposizione alla dittatura del relativismo, che oggi si esprime attraverso il terrorismo psicologico e la repressione giudiziaria, passa attraverso la riscoperta di quella legge naturale e divina che ha costituto il fondamento della Civiltà Cristiana, formatasi nel Medioevo in Europa e da qui diffusasi nel mondo intero.
Il pensiero cui questo libro si ispira è quello del Magistero tradizionale della Chiesa, ma anche dall'insegnamento dei grandi autori contro-rivoluzionari cattolici dell'Ottocento e del Novecento, di cui l'autore è, in Italia, erede e continuatore.
Dettagli
Autore: Roberto de Mattei
Edizione: Solfanelli
Anno edizione: 2007
Pagine: 150
ISBN: 978-88-89756-26-3